Introduzione alla Pratica Integrale di Vita

Nella danza come in qualsiasi attività si può giungere ad un momento in cui si ha la sensazione di non riuscire a progredire. Certamente bisogna tener conto dei propri limiti oltre che dei propri obiettivi e soprattutto del senso  che si vuole dare alla propria vita. La maggioranza delle persone è stimolata, da una cultura non sempre rispettosa dell’essere umano, a superare i propri limiti, ad “eccellere” senza nemmeno darsi un obiettivo preciso. Questo porta a volte a perdere il filo, a perdere di vista se stessi ed il senso stesso delle proprie azioni.

 

Mi è stato chiesta qualche notizia sull’Integral Life Practice® citata nel precedente numero. Si tratta di un approccio al benessere sviluppato da Ken Wilber, il padre della Psicologia Integrale. Per dirla in modo molto semplice, l’idea è che si possano introdurre delle pratiche quotidiane utili a farci stare bene e a migliorare la qualità dela propria esistenza. Ci sono persone che per stare bene fanno attività fisiche, altre che invece preferiscono leggere e studiare, altre che trovano giovamento in pratiche spirituali come la meditazione o la preghiera e altre ancora che indubbiamente traggono giovamento dall’esplorare se stessi con la psicoterapia. Si può facilmente osservare che chi utilizza solo una di queste strade può ad un certo punto sperimentare la difficoltà a procedere oltre un certo livello. Si arriva, semplificando, ad un punto oltre il quale si fa molta fatica a procedere nel senso di un’evoluzione. Si sperimenta una stasi se non frustrazione e sfiducia verso la propria pratica. In questi casi insistere può diventare controproducente.

La soluzione è quella di coltivare benessere ed espansione curandosi di se sia nel Corpo, sia nella Mente, sia nello Spirito che nell’Ombra (quella parte di sè meno conosciuta e accettata). Una struttura quindi articolata su quattro moduli fondamentali:

 

  • Mente
  • Corpo
  • Anima
  • Ombra

 

e cinque moduli ausiliari:

 

  • Etica
  • Sesso
  • Lavoro
  • Emozioni
  • Relazioni

 

L’Integral Life Practice® è un processo flessibile, modulare, un vero cross training concepito per utilizzare l’intero potenziale della nostra vera natura. L’Integral Life Practice® contiene pratiche specifiche inserite all’interno di una struttura. ILP è stato concepito per essere il più semplice e flessibile possibile. Si sa quanto siano frenetiche le vite della maggioranza delle persone, e quanto sia importante tener conto della propria agenda di impegni. Di questo si è tenuto conto, lasciando però la libertà di andare in profondità secondo le proprie esigenze o necessità. L’ILP richiede un minimo di dieci minuti al giorno, o estendersi a più ore. Sta a noi. Non è soltanto un nuovo approccio di auto sviluppo o auto consapevolezza, ma una via per dare un senso, e farne il miglior uso, all’intero spettro di intuizioni, metodi ed insegnamenti mirati a consentire una vita più aperta, bilanciata ed integrata.

 

Quindi è possibile, utilizzando anche solo dieci minuti al giorno, fare esercizio fisico consapevole, leggere, meditare e fare psicoterapia in una struttura agile e strutturata da professionisti.

 

Come la si può adottare?

 

Naturalmente si può comprare anche su web dai siti americani dedicati all’Integral Life e a Ken Wilber materiale sufficiente ad iniziare, naturalmente in lingua inglese. In Italia altrimenti è possibile partecipare a seminari introduttivi gratuiti oppure a giornate o mini vacanze in cui si conoscono le varie pratiche che poi si possono utilizzare a proprio piacimento nella propria quotidianità.